Quando una persona si sente improvvisamente molto spaventata, molto ansiosa o particolarmente a disagio in un situazione in cui ciò non dovrebbe avvenire:
è un attacco di panico!
Un attacco di panico consiste nella comparsa improvvisa di paura o disagio intensi, che raggiungono il picco in pochi minuti.
Può insorgere a partire da uno stato di quiete, oppure da uno stato ansioso.
E’ un’esperienza improvvisa, inaspettata, che dura poco tempo ma con sensazioni molto intense, ed è caratterizzata dalla paura di morire, di impazzire o di perdere il controllo.
Il primo attacco di panico si manifesta quasi sempre durante un periodo in cui tensione o stress sono molto elevati.
Ci sono due categorie di fattori stressanti:
Sintomi
L’attacco di panico fa parte dei disturbi d’ansia.
L’ansia di per sé è sana, è un campanello d’allarme che solitamente mette in guardia dai pericoli che si incontrano.
Il suo compito è quello di avvisare che c’è un pericolo e, quando arriva questo segnale, il corpo si prepara ad un comportamento di attacco o fuga per proteggersi.
Quando questo succede:
La differenza è che nell’attacco di panico non c’è un pericolo reale.
Il corpo, che si è preparato ad un comportamento di attacco/fuga con un intenso sforzo fisico, non può sfogare la tensione accumulata e le alterazioni fisiologiche che si erano create, rimangono così nel corpo più a lungo.
A questo punto la persona si rende conto che non è ragionevole che la situazione esterna provochi così tanta ansia, ed inizia a pensare che la causa sia lui stesso cominciando ad avere paura di avere un attacco di cuore o di morire o di perdere il controllo di impazzire.
Dopo il primo attacco di panico si associa erroneamente il luogo o la situazione in cui è avvenuto con la causa, mettendo in atto comportamenti evitanti.
Ad esempio: se viene un attacco di panico in macchina mentre si è in coda, successivamente si eviteranno situazioni in cui ci possa essere traffico; se viene al supermercato si cercherà di evitare i supermercati o saranno comunque fonte di preoccupazione ed ansia, perché per effetto della generalizzazione, si associa il luogo con la causa e si adotteranno comportamenti di evitamento.
Dopo avere sperimentato l’attacco di panico ci si ritrova ad essere condizionati dalla paura della paura che arrivi l’attacco di panico e si programmerà la giornata cercando di evitare i luoghi che possono essere a rischio.
E’ importante affidarsi a professionisti competenti con i quali intraprendere una psicoterapia.
Laura Piatesi
Psicologa e psicoterapeuta - Monza
Laura Piatesi - Psicologa e psicoterapeuta a Monza
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Ultima modifica: 12/07/2016
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